Con un audace colpo da maestro, Cofidur, leader nella progettazione di carte elettroniche, rafforza il suo impegno nel tessuto industriale della Dordogna ampliando notevolmente i suoi stabilimenti a Boulazac-Isle-Manoire. In un contesto economico in continua evoluzione, questo straordinario evento mette in luce non solo la resilienza, ma anche la visione strategica dell’azienda di fronte alle sfide all’orizzonte. Con l’ampliamento delle proprie strutture, che prevede l’aggiunta di 1.000 m² di spazio produttivo, Cofidur non sta solo migliorando le proprie prestazioni industriali; apre anche un’entusiasmante finestra di opportunità con la creazione pianificata di 50 nuovi posti di lavoro. Ridefinendo i contorni del futuro professionale in Dordogna, questa iniziativa rappresenta una vera boccata d’aria fresca per la regione, posizionandola come un hub essenziale per l’innovazione tecnologica. Scopri perché questo investimento di 5 milioni di euro è fondamentale, non solo per Cofidur ma anche per rilanciare il mercato del lavoro locale.
Là Dordogna, nota per i suoi paesaggi pittoreschi e la sua ricca storia, si distingue oggi come un perno essenziale dell’industria elettronica in Francia. Questo territorio, storicamente legato al settore industriale, accoglie aziende all’avanguardia che innovano per soddisfare la crescente domanda di prodotti elettronici. L’espansione delle capacità produttive diventa quindi imperativa e, con essa, l’importanza di reclutamento si fa sentire più che mai.
A Boulazac-Isle-Manoire, l’azienda Cofidur, specializzata nella progettazione di schede elettroniche, ha recentemente raggiunto un traguardo importante con l’avvio del suo ambizioso progetto di espansione. Nel mese di novembre è stata posata la prima pietra di questo progetto, dando inizio ai lavori che, una volta completati, aggiungeranno 1.000 mq di spazio produttivo. Questo progetto trasformerà la sede esistente per raggiungere un totale di 9.000 m², consentendo l’aggiunta di tre nuove linee di produzione. Questa sfida architettonica mira non solo ad aumentare la produttività ma anche a modernizzare gli impianti in un’ottica di efficienza energetica.
L’impegno di Cofidur nella Dordogna non si limita alla sua espansione fisica. Secondo Laurent Dupoiron, amministratore delegato dell’azienda, restare in questa regione è essenziale per preservare il know-how esistente. La scelta di restare radicati sul territorio, piuttosto che delocalizzare, deriva da una valorizzazione del capitale umano. “Lo spostamento delle attrezzature non è un problema, ma le persone competenti lo sono”, afferma convinto.
In questo contesto, le opportunità per carriera nella regione sono in aumento. L’azienda prevede di creare cinquanta nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Attualmente il sito impiega 150 persone con profili diversi, dai tecnici agli operatori di produzione elettronica. Questa esigenza di personale qualificato si accompagna ad un’attiva ricerca di talenti in diverse professioni, in particolare nella catena di produzione dell’elettronica.
Allo stesso tempo, il settore dell’elettronica nella regione mostra una notevole vitalità, con diversi annunci di espansione e assunzioni da parte di altre aziende come il produttore di schede elettroniche FEDD, anch’esso in piena espansione. Questa ascesa dell’industria elettronica in Dordogna è accompagnata da un’abbondante offerta nel settore del reclutamento, dove i candidati possono aspirare a posizioni come autista di linea o tecnico di produzione CMS.
L’industria elettronica in Dordogna rappresenta oggi un importante punto di ancoraggio per l’economia regionale, non solo offrendo opportunità professionali ma anche contribuendo all’attrattiva industriale della Nuova Aquitania. L’ammodernamento e l’ampliamento di Cofidur illustrano proprio questa dinamica in atto, confermando il ruolo essenziale di capitale umano e innovazione nello sviluppo economico locale.
In Dordogna, Cofidur, uno dei principali attori dell’industria elettronica, sta espandendo le sue capacità produttive con un grande progetto. Al metà novembre, la prima pietra del loro progetto di espansione è stata posata simbolicamente a Boulazac-Isle-Manoire, segnando l’inizio del 18 mesi di lavoro intendevano trasformare i loro impianti.
Questo progetto, denominato “ Trasformare », rappresenta molto più di un semplice allargamento. Si tratta di aggiungere 1.000 mq allo spazio esistente, portando la superficie totale a 9.000 mq. L’iniziativa prevede l’installazione di tre nuovi linee di produzione di oltre 100 metri e a modernizzazione infrastruttura completa.
Allo stesso tempo, Cofidur sta implementando innovazioni significative, come la sostituzione della caldaia con un sistema di riscaldamento. pompa di calore al fine di eliminare le emissioni di gas serra. Questa modernizzazione è accompagnata da un migliore isolamento, evidenziando l’impegno dell’azienda a ridurlo impronta energetica ottimizzando al tempo stesso il comfort lavorativo dei propri dipendenti.
Con un budget di 5 milioni di euro, Cofidur ha investito l’80% in questo progetto, in collaborazione con il Regione della Nuova Aquitania e il Grande Agglomerato di Périgueux. La strategia chiave dell’azienda rimane l’attaccamento a Dordogna, un territorio industriale storico, con l’ambizione di creare 50 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni.
Questi sforzi dimostrano il desiderio di perpetuare il know-how locale mantenendo le proprie operazioni regionali. Attualmente, la fabbrica di Boulazacoise impiega 150 persone, offrendo una gamma diversificata di professioni, dalla produzione di componenti elettronici per svariate applicazioni che vanno dal Lampioni stradali a LED al razzo Ariane 6.
In un contesto economico segnato da sfide considerevoli, le aziende devono adottare strategie innovative per mantenere la loro competitività. Questo è esattamente ciò che Cofidur ha intrapreso a Boulazac-Isle-Manoire, rafforzando non solo la sua capacità produttiva, ma anche la sua politica di assunzioni. Con il recente ampliamento della propria sede, Cofidur intende non solo migliorare le proprie infrastrutture, ma anche attrarre nuovi talenti nel settore dell’elettronica, nel cuore della Dordogna.
L’attuazione di questa strategia di reclutamento si basa su diversi assi essenziali. Innanzitutto, l’inserimento di nuovi spazi produttivi, per complessivi 9.000 mq, consente a Cofidur di valutare la realizzazione di 50 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Questo progetto, reso possibile grazie a un investimento di 5 milioni di euro e sostenuto dalla Regione Nouvelle-Aquitaine, riflette una chiara volontà di rafforzare il tessuto industriale locale e sviluppare una forza lavoro competente.
Scegliendo di soggiornare in Dordogna, Cofidur mette in risalto la sua attaccamento al territorio. Mantenere il know-how locale è una priorità per l’azienda, che deve mantenere il proprio capitale umano qualificato. Poiché lo sviluppo delle competenze regionali è al centro della sua strategia, Cofidur preferisce investire nella formazione e nel miglioramento delle condizioni di lavoro piuttosto che esternalizzare le proprie attività.
La modernizzazione delle strutture, come il passaggio a un sistema a pompa di calore per ridurre l’impronta energetica, migliora qualità della vita sul lavoro. Questo miglioramento, unito a un forte impegno per lo sviluppo professionale dei dipendenti, rende l’azienda particolarmente attraente per chi cerca lavoro e cerca una carriera gratificante in un ambiente rispettoso dell’ambiente.
In definitiva, la strategia di Cofidur coniuga sviluppo tecnologico e opportunità di carriera, incarnando il perfetto esempio di un’industria che, pur ancorandosi al territorio, si apre al futuro con ambizione e determinazione.
In Dordogna, Cofidur, rinomata azienda del progettazione di schede elettroniche, segna una svolta decisiva grazie al suo ambizioso progetto di riqualificazione e ampliamento della sua sede a Boulazac-Isle-Manoire. La posa simbolica della prima pietra lo scorso novembre incarna una visione coraggiosa per il futuro economico della regione.
Questo progetto di estensione, soprannominato Trasformare, non è solo un nuovo edificio, ma una strategia di trasformazione completa volta a modernizzare e migliorare le linee di produzione. Con un aumento di 1.000 mq, lo spazio di produzione ora ammonta 9.000 mq. Un investimento di 5 milioni di euro, di cui l’80% proviene direttamente da Cofidur, dimostra una ferma volontà di progresso, sostenuta dalla Regione Nouvelle-Aquitaine e dalla Grande Agglomerato di Périgueux.
Questo progetto avrà importanti ricadute sull’economia locale. Modernizzando le proprie infrastrutture, Cofidur non solo migliora la qualità della vita sul lavoro con dispositivi ecologici come le pompe di calore in sostituzione delle caldaie, ma apre anche la strada alla creazione di 50 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Ciò rafforza il tessuto economico della regione e lo mantiene know-how locale.
Laurent Dupoiron, CEO di Cofidur, sottolinea l’importanza di restare in Dordogna per evitare la perdita di talenti e di COMPETENZE prezioso. Pertanto, questo attaccamento a un territorio industriale storico garantisce la continuità e lo sviluppo delle competenze locali, affermando al contempo il ruolo della Dordogna come centro dinamico per l’industria elettronica.
Collaborando con il Gruppo Vigier per i lavori di riqualificazione, Cofidur dimostra un impegno nei confronti dei partenariati locali, illustrando come progetti di questa portata possano rilanciare economicamente un’intera regione. Con una forza lavoro diversificata di 150 persone copertura 25 professioni diverse, l’azienda fa parte di una forte rete economica, subappaltando una sessantina di aziende, tra cui giganti come Zafferano E Talete.
L’approfondimento delle capacità produttive e l’enfasi posta sulle assunzioni in Dordogna consentono a Cofidur di incarnare il “ Vincitore del Périgord “, dimostrando che innovazione e rispetto per le storiche radici industriali della regione possono coesistere armoniosamente a vantaggio economico e sociale.
In conclusione, l’ambizioso progetto di Cofidur a Boulazac-Isle-Manoire segna un punto di svolta significativo per l’industria elettronica in Dordogna. Con l’aggiunta di 1.000 m² alla propria sede, l’azienda rafforza la propria capacità produttiva modernizzando al tempo stesso le proprie strutture. Questo investimento di 5 milioni di euro, sostenuto dal Regione della Nuova Aquitania e ilAgglomerato della Grande Périgueux, dimostra l’impegno di Cofidur nei confronti delle sue radici locali e il suo desiderio di migliorare la qualità della vita sul lavoro per i suoi dipendenti riducendo al contempo la propria impronta ecologica. Nella speranza di creare 50 nuovi posti di lavoro, Cofidur contribuisce non solo a rilanciare l’economia locale ma anche a preservare il know-how essenziale per il suo settore. Questa iniziativa potrebbe servire da modello ispiratore per altre aziende, consolidando così il ruolo essenziale della Dordogna come territorio industriale strategico.
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